Mostra fotografica: "Prima de scurdas"
PREFAZIONE
Gianluca Granata riflette sulla figura dell’anziano: un tempo detentore di memoria e oralità, ora è simbolo del decadimento fisico. Granata ritrae invece gli anziani innescando un gioco di relazioni in cui ogni elemento ha un ruolo preciso: il “giovane anziano” è portatore di una storia, il fotografo è un bambino curioso di sapere. Il meccanismo viene espresso con poesia da fotografie che rimandano ai vecchi album di famiglia e l’osservatore è portato a immedesimarsi nel fotografo con lo stesso spirito di curioso ascoltatore.
Roberto Mutti
Gli anziani possono essere visti come dei pesi piuttosto che delle benedizioni. A volte, quando i nostri genitori hanno bisogno di cure, dimentichiamo velocemente i sacrifici che hanno fatto per noi. Invece di portarli a casa nostra (quando questo sia fattibile e sicuro) li mettiamo in case di riposo od ospizi, a volte contro la loro volontà. A volte non diamo valore alla saggezza che hanno acquisito nelle loro lunghe vite e screditiamo i loro consigli, considerandoli "antiquati".
Quando onoriamo i nostri genitori e ci prendiamo cura di loro, stiamo anche servendo Dio.
La parola greca per onorare, significa “riverire, apprezzare, valutare” L’onore significa dare rispetto non solo per il merito ma anche per il rango. Un cittadino, per esempio, può essere in disaccordo con le decisioni del proprio presidente, ma deve comunque rispettare la sua posizione come guida del paese.
La Bibbia dice: “Onora le vedove che sono veramente vedove. Ma se una vedova ha dei figli o dei nipoti, questi imparino prima a praticare la pietà verso quelli della propria casa e a rendere il contraccambio ai loro genitori, perché questo è buono ed accettevole davanti a Dio […] Ma se uno non provvede ai suoi e principalmente a quelli di casa sua, egli ha rinnegato la fede ed è peggiore di un non credente” (1 Timoteo 5:3-4, 8).
Non tutti gli anziani hanno bisogno o desiderano abitare con i loro figli e che essi si prendano costantemente cura di loro. Alcuni potrebbero preferire vivere in una comunità con altre persone della loro età, o potrebbero essere completamente indipendenti. A prescindere dalle circostanze, abbiamo ancora delle obbligazioni nei confronti dei nostri genitori. Se questi hanno bisogno di assistenza economica, dovremmo aiutarli. Se sono malati, dovremmo prenderci cura di loro. Se hanno bisogno di un posto dove stare, dovremmo offrirgli la nostra casa. Se hanno bisogno di aiuto con le faccende di casa o del giardino, dovremmo offrirci di aiutarli. E se sono affidati alle cure di una casa di riposo, dobbiamo verificarne le condizioni di vita per assicurarci che i nostri genitori stiano ricevendo le cure appropriate in modo amorevole.
Non dovremmo mai lasciare che le preoccupazioni del mondo mettano in ombra le cose più importanti: servire Dio servendo le persone, specialmente le nostre famiglie. La Bibbia dice: "«Onora tuo padre e tua madre», questo è il primo comandamento con promessa, «affinché tu stia bene e abbia lunga vita sopra la terra»" (Efesini 6:2-3).
Granata Gianluca
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